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La rievocazione del martirio di S. Ambrogio

Il martirio di Sant’Ambrogio

Il II Istituto Comprensivo di Ferentino ha partecipato ai festeggiamenti civili del Santo Patrono Ambrogio, su invito dell’Associazione “Le Botteghe sotto i Campanili”.

Il giorno 28 aprile dalle ore 17:00, presso il Duomo della città, la classe II A della Scuola Secondaria di I grado, ha rievocato il martirio del santo, mettendo in scena una libera rilettura degli Atti del martirio. Gli alunni hanno così analizzato la storia del centurione Ambrogio, arrivato a Ferentino al seguito del Preside Daciano, in un periodo storico molto delicato per i cristiani: la feroce persecuzione scatenata dagli imperatori Diocleziano e Massimiano a partire dall’anno 303 d. C.

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Il lavoro, infatti, ha consentito la ricostruzione della pericolosa quotidianità della fervente comunità locale che si riuniva per pregare nella Domus di Valerius Gaius(oggi sotto la Chiesa di S. Maria Maggiore) e nel Coemeterium (oggi sotto la Chiesa di S. Agata), luogo di sepoltura dei cristiani e dello stesso Ambrogio.

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L’attività si è rivelata molto proficua anche per approfondire la conoscenza dei diversi monumenti di età romana che videro il passaggio del Santo in catene o sottoposto alla dolorosa tortura inflitta dai Romani ai traditori della tradizione, delle leggi imperiali e degli dei dell’Olimpo.

Gli studenti si sono dimostrati molto entusiasti e profondamenti coinvolti.

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La drammatizzazione è stata intervallata da canti composti dal caro Don Luigi Di Stefano, parroco storico della concattedrale scomparso di recente, e chiusa con l’Inno a S. Ambrogio, cantato dal numeroso pubblico presente.

I nostri ringraziamenti vanno all’Associazione “Le Botteghe sotto i Campanili” che ha creduto nelle capacità dei nostri giovani attori; alle famiglie che, anche in questa circostanza, ci hanno sostenuto in modo fattivo e collaborativo; all’Associazione Culturale “Legio I Alatrensis”, nella persona del Presidente sig. Riccardo Ceci, che ci ha gentilmente fornito i costumi dei personaggi romani; al nostro Dirigente Scolastico, prof. Luigi Brandi, che ci ha consentito di raccogliere l’invito e che ci ha accompagnato all’organo insieme alla prof.ssa Olga Zagorovskaia, insegnante di violino della nostra scuola.

Infine, un ringraziamento speciale va a Don Giuseppe Principali, attuale parroco della Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, che anche quest’anno ci ha accolti con il consueto affetto che riserva ai nostri ragazzi, ricordandoci di “SENTIRCI A CASA” sempre.
Ed è vero: nella “sua” chiesa si coglie realmente la sensazione di sentirsi a casa, sotto lo sguardo attento e benevolo del nostro santo martire.

Prof.ssa Tiziana Bianchi

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